Se si decide di acquistare un casco asciugacapelli è bene valutare attentamente tutte le caratteristiche. Sul mercato ne esistono ormai tantissimi modelli ognuno adatto a diverse esigenze.
Ma andiamo a vedere quali fattori valutare nella seguente guida per un confronto tra i caschi asciugacapelli disponibili.
Tipologia di casco: rigidi o morbidi
Innanzitutto per un confronto tra caschi bisogna sapere che oggi esistono modelli di casco rigidi, quelli classici che ricordiamo nei saloni di bellezza già dagli anni ’50, e quelli morbidi maggiormente adatti ad un uso domestico.
I caschi rigidi sono in plastica rigida anti urto, possono avere uno stativo, ovvero un’asta allungabile e regolabile quindi in altezza. L’unico svantaggio è l’ingombro. E’ necessario disporre di spazio per poterlo utilizzare e riporre.
Hanno una base di ruote piroettanti che ne facilitano lo spostamento nell’area di lavoro.
Oltre ai caschi rigidi con stativo troviamo quelli senza, ovvero da tavolo. Questi hanno altezza fissa e devono essere utilizzati su un ripiano. L’unico svantaggio è il dover scegliere una seduta ed un tavolo adatti in altezza per agire in comodità.
Infine ci sono i caschi morbidi, che possono avere il motore integrato oppure no. Sono delle cuffie in tessuto lavabile, di solito in poliestere, resistente. Sono pieghevoli e quindi più facilmente trasportabili. Possono avere una custodia da viaggio.
Come funzionano i caschi asciugacapelli?
I caschi rigidi hanno una campana che è una sorta di elmetto dove inserire a testa bagnata. All’interno vi è un motore che attiva delle ventole. L’aria calda circola all’interno della campana in maniera uniforme e con temperatura costante.
Anche nei caschi morbidi l’aria circola in maniera omogenea arrivando da un tubo collegato al motore, o in alcuni modelli dalla ventola posta in cima alla cuffia.
Le cuffie senza motore devono essere collegate al phon che viene inserito andando a gonfiare la cuffia. In questo caso la performance dipenderà dalle caratteristiche del phon utilizzato.
Perché acquistare un casco asciugacapelli?
La prima ragione è senza dubbio quella che abbiamo appena visto, ovvero un’asciugatura delicata che non stressa ed evita l’effetto crespo.
Ma un’altra ragione è rintracciabile nella comodità e velocità della seduta. Infatti è possibile sedersi comodamente e senza fatica lasciarsi coccolare dal calore dell’aria del casco.
Anche ottimizzare il tempo è una fondamentale ragione per decidere di acquistare un casco.
I caschi morbidi con motore inoltre permettono assoluta libertà di movimento potendo anche camminare in casa e svolgere altre faccende o farsi un tè. In questo caso bisogna fare attenzione alla lunghezza del cavo di alimentazione, che sia sufficiente per dare libertà di allontanamento dalla presa di corrente.
Infine alla giusta potenza e temperatura è anche possibile accelerare il tempo di asciugatura se andiamo di fretta o semplicemente ci annoiamo troppo nell’operazione da svolgere.
Fattori da tenere in considerazione
Sul mercato esistono molti modelli di diverse fasce di prezzo che è determinato soprattutto dalla potenza del casco. La potenza è la forza con cui il motore aziona le ventole e quindi determina l’intensità del getto d’aria e la sua velocità.
La potenza è espressa in Watt e va dai 300 watt circa, nei caschi ad uso domestico fino a oltre i 2000 watt nei caschi più professionali.
Altro elemento da considerare è la possibilità di regolare la temperatura. I caschi più professionali hanno da due a 4 livelli di regolazione.
Che tipo di acconciatura vuoi?
Se si desidera una piega perfetta, onde e boccoli scolpiti ed un effetto permanente, è necessaria un a potenza elevata ed una temperatura alta. Grazie all’uso di bigodini basterà sedersi comodamente e la piega è fatta.
Se invece si desidera una piega naturale, un effetto morbido è sufficiente una potenza inferiore e temperature più moderate.